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PIEVE DI SAN NICOMEDE
Situata nei pressi di Salsomaggiore Terme, la piccola chiesa di San Nicomede conserva quasi intatte le forme romaniche del XII secolo, nonostante i rimaneggiamenti trecenteschi e le modifiche successive che nel XIX secolo videro anteporre un protiro alla fabbrica originale. Da notare, nella parte inferiore della muratura, le antiche strutture in pietra mista a ciottoli e mattoni, risalenti a un edificio del IX secolo sopra il quale venne innalzata la chiesa. Quest’ultima, di origine pre-romanica, risalente al IX secolo, era nota anticamente come Chiesa di Fontana Broccola in quanto venne costruita su un pozzo, la cui acqua vantava qualità miracolose. Nell’876 il Vescovo Vibodo portò da Roma le spoglie di San Nicomede, martire della persecuzione domiziana, e le ripose al sicuro all'interno della Chiesa.
Le sacre reliquie, considerate taumaturgiche, arrecavano al tempio molti pellegrini speranzosi di trarre giovamento al mal di capo. I sofferenti usavano cimentarsi a piedi nel lungo viaggio verso la Chiesa, spesso portando un mattone sulla testa, simbolo del loro malessere interiore.
Per paura di furti, a causa dell’isolamento del luogo, il corpo di San Nicomede venne successivamente traslato nella Cattedrale di Parma. Risale al periodo altomedievale la cripta a tre navate sostenuta da quattro colonne di reimpiego, dove si trova il pozzo costruito sulla fonte in epoca carolingia, due scanalate di epoca romana e due di età longobarda. Sono elementi architettonici di epoca romana recuperati e riutilizzati sia le lastre di marmo del pavimento della cripta che la vera del pozzo. Il campanile e la facciata vennero ricostruiti in stile lombardo nel XV secolo, epoca in cui vennero aggiunti il piccolo protiro, il rosone, la cornice terminale e i tre pinnacoli. L’edificio assunse l’assetto attuale con i lavori del 1909, quando venne eseguita la decorazione a fasce bicrome dell’aula
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