BORGO E CASTELLO DI SCIPIONE
Scipione è un piccolo borgo di origine medievale situato sul pendio di un colle (260 m. slm), arroccato a ridosso di un castello. Il castello, innalzato nell’XI secolo da Adalberto Pallavicino, fu eretto, secondo la leggenda, sui resti della villa romana di Gneo Scipione.
Di proprietà di Manfredo, fu teatro di scontri tra i signori del castello Ghibellini e i Guelfi piacentini e nel corso dei secoli fu di proprietà di numerose dinastie, tra cui i Pallavicino, i Farnese, i Dalla Torre e i Fogliani. Nel 1447 i fratelli Lodovico e Giovanni Pallavicino lo ricostruirono adottando le più moderne tecniche difensive dell’epoca: il nuovo torrione dalla forma cilindrica e le mura a scarpature abbassate e rinforzate, meno vulnerabili agli attacchi delle nuove armi da fuoco. Allo stesso periodo risalgono anche le anguste prigioni rimaste intatte fino ad oggi.
Alla metà del XV secolo il castello venne trasformato in un'elegante residenza signorile, che in epoche successive (soprattutto nel XVI e XVII secolo) subì profondi rimaneggiamenti. Risale invece al XV secolo la torre detta "Piacentina".
Il castello è attualmente di proprietà privata ma aperto al pubblico per visite guidate.
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