Il Sentiero "Anello di Ca' del Vento"
Il sentiero CAI n. 614 percorre il Sito di Importanza Comunitaria (SIC) “Ca' del Vento, Ca' del Lupo, Gessi di Borzano” inizia dal CEA (Centro di Educazione Ambientale) dei Gessi Messiniani Reggiani (sito in via Chierici n. 4 a Borzano) ed è percorribile da biciclette (mountain bike) e pedoni.
Il Sito è stato promosso dall'Unione Europea attraverso la “Direttiva Habitat” con lo scopo di creare una rete ecologica a livello europeo - Rete Natura 2000 - capace di garantire la conservazione degli habitat e delle specie. Lungo il sentiero che percorre il SIC si trovano cinque differenti tipologie di habitat due dei quali sono ritenuti di importanza prioritaria a livello europeo (*) e coprono l’11% della superficie: sono i “Terreni erbosi calcarei carsici (Alysso-Sedion albi)*” e le “Formazioni erbose seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco Brometalia) a stupenda fioritura di orchidee*”. I restanti habitat sono caratterizzati da “ Formazioni di Juniperus communis su lande o prati calcarei”; “Laghi eutrofici naturali con vegetazione del tipo Magnopotamion o Hydrocarition”; “Sottotipi calcarei”; “Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba” e “Grotte non ancora sfruttate a livello turistico”.
Il primo tratto del sentiero CAI n.614 attraversa l’abitato di Borzano percorrendo da prima Via Zacconi, dove e situata la chiesa del paese, e poi superato il ponte sul torrente Lodola svolta a destra in Via Mataiano fino ad arrivare al borgo di Bellavista. Da qua destra si prosegue per l’anello mentre, andando diritto, è possibile raggiungere la deviazione per il comune di Scandiano (Case Figno, Jano) nei pressi di Casa Mataiano. Questo tratto di sentiero è accessibile soltanto per cicli e pedoni.
La prosecuzione per Ca’ Campogrande è riservata ai soli pedoni. Il percorso ad anello prosegue dal borgo di Bellavista tra il fresco del bosco e il margine dei campi. Dove la vegetazione si dirada è possibile godere di numerosi punti panoramici sulla vallata del Torrente Lodola. Giunti sul crinale panoramico che da Santa Margherita porta in direzione Ca’ del Vento l’orizzonte ci mostra i rilievi del nostro Appennino.
Prima di arrivare a Ca’ del Vento il sentiero devia nuovamente nel bosco dove si prende a sinistra in direzione Giareto. Arrivati a Giareto si prosegue l’anello lungo Via Franchetti dove nel primo tratto di questa, sulla nostra sinistra, è possibile deviare in direzione di Montericco e da qui giungere prima a Casa Scaparra, poi fino all’omonimo castello.
Proseguendo la discesa sulla Via Franchetti si incontrerà Ca’ Speranza, e dopo un paio di tornanti si attraverserà l’affioramento dei Gessi Messiniani sul perimetro che lascia alla destra dell’escursionista la Dolina del Pomo.In questo punto ci troviamo sopra al sistema carsico Ca’ Speranza - Tana della Mussina. Continuando la discesa in Via Franchetti si giunge presso l’edificio della Bicocca dove al margine destro della strada è possibile osservare un esemplare di Olivo.
Fatti altri 250 m ci troviamo sulla nostra destra un bellissimo e longevo esemplare di Azzeruolo (Crataegus azarolus) (Altezza 12 m e diametro del tronco 0,35 m; tutelato dal DPGR 79/91). Terminata via Franchetti si prosegue a sinistra in via Chierici dove è situato il Centro di Educazione Ambientale “Gessi Messiniani”.
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