Il fiume Po scorre, in linea d'aria, a un chilometro dalla città ed è comodamente raggiungibile dall'omonimo viale alberato, che si addentra dolcemente nell’ampia “golena guastallese”, eco-sistema tipico delle rive del grande fiume.

L’attuale sistema di ciclabili ha ulteriormente arricchito il territorio con una serie di percorsi che toccano i comuni rivieraschi da Brescello a Riva di Suzzara, si innestano poi con le province di Parma e di Mantova.

Un ulteriore valorizzazione dell’area del lido Po di Guastalla è derivata dall’attracco fluviale “Terre dei Gonzaga”, pontile attrezzato per natanti non solo da diporto ma anche di battelli turistici di medie dimensioni.

Guastalla ha senza dubbio un maggiore respiro per quanto riguarda le opportunità di percorsi attrezzati e luoghi naturali.

Oltre ad alloggiare sulla sua riva ristoranti, impianti sportivi e di intrattenimento (Società canottieri, Circolo ippico, Ostello della gioventù), il Po a Guastalla offre percorsi di trekking e passeggiate a cavallo completamente immersi in una natura prorompente, con buon potenziale nello sviluppo futuro di itinerari - liberi o con guide ambientali – di cicloturismo, ippoturismo e camminata naturalistica .

Seguendo i sentieri tracciati a partire dall'antico alveo del Po, la Crostolina, ora interrato in gran parte, si possono cogliere le atmosfere del Po, la sua fauna e la sua flora.

Gli angoli più suggestivi, tutti visitabili grazie ai percorsi individuati e segnalati dalla Cooperativa Eden, sono l'asse della Crostolina, dal Crostolo fino al territorio di Luzzara, l'Isola del Peccato a ridosso del fiume e i Saliceti Allagati, area di riqualificazione ambientale, oggetto di interventi mirati a recuperarne il primitivo stato naturale.

Se ci allontaniamo dal centro fino a toccare i confini dei comuni di Novellara e Reggiolo, entriamo nell'area degli appezzamenti agricoli strappati per ultimi alle paludi: le valli di bonifica gestite da tempo dalla Bonifica Bentivoglio-Enza con sede a Gualtieri.

Qui il paesaggio è diverso, bassissimo è l'impatto della presenza umana, pur in un ambito di agricoltura intensiva. Non è un caso che proprio qui si possano avvistare l'Airone bianco maggiore, il Falco di palude e stormi di Pavoncelle.

La pesca al Siluro(anche notturna)

La fascia fluviale guastallese è particolarmente ricca di pesci siluro, vorace predatore del Po che può raggiungere dimensioni impressionanti. Proprio quest'area è diventata, per le sue caratteristiche, la capitale nazionale di questo tipo di sport, attraendo molti pescatori amanti delle forti emozioni provenienti soprattutto dall'Europa centrale; ma le richieste, in fase di crescita, valicano ormai i confini del nostro continente.