Carta escursionistica del Comune di Castellarano
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ANELLO DI SAN VALENTINO

Località Castellarano – Le Malee – Rontano – Maestà Bianca – Gavardo – S. Valentino – Farneto – Costa di Tressano – Ca’ de’ Fii – Castellarano
Lunghezza 22.5 Km
Dislivello 450 m
Tempo 6h 30'
Classificazione E
Segnavia 602

Escursione di grande respiro, su crinali panoramici, lega tutte le altre escursioni, attraversando le borgate delle frazioni di S. Valentino e Tressano. A Ca’ de' Fii termina il tratto collinare, proseguendo per il ritorno a Castellarano sulla ciclopedonale del Secchia.


Dall’angolo settentrionale della piazza XX luglio si imbocca un vicolo, che presto sbuca su via Pietri e al suo termine si scende nel Parco dei Popoli, ai piedi del centro storico. Se ne percorrono i vialetti fino a salire sul retro del cimitero. Usciti su via dei Barcaroli, si segue in salita fino al termine, alle Malee. Grandi panorami si aprono sul paese e la valle Secchia mentre saliamo su carraia alla vetta Le Malee.

Lasciato a sinistra il sentiero 602B , si segue a destra il crinale fino alla strada comunale che supera un colle e scende a Rontano (405 m). Il borgo, con casa torre e oratorio dedicato a S. Pellegrino, è stato restaurato ed è sede di un’azienda agrituristica venatoria. Poco dopo si imbocca a destra una carraia che aggira da nord il M. Stadola (468 m la vetta più alta del comune di Castellarano) e presso la case di Melino si dirige alla vetta del M. Maestà Bianca (459 m).

Diritto scende il sentiero 602E, mentre tornando poco indietro si imbocca la carraia che scende verso nordest con la vista sulla Val Tresinaro e sui calanchi, puntando il colle su cui sorge il borgo di Gavardo (339 m). Antico castello medievale con chiesa dedicata a S. Martino, conserva oggi un nucleo di case arroccate attorno al risalto arenaceo. Visitato il paese si scende a destra sulla strada di accesso che in breve conduce all‘antichissima Pieve di S. Valentino (306 m).

Per strada si giunge alla località Croce, da cui si stacca a sinistra il sentiero 602D per il Castello di S. Valentino. Girando a destra, in località Le Ville si lascia a sinistra il sentiero 602C. Dopo la breve discesa a Montadella, si segue poi il panoramico crinale, ormai su carraia a monte di Castagneto. Aggirato il nucleo rurale di Casa Paderni, si cala al margine del bosco al piano del Farneto.

Da Farneto di Sopra (azienda agrituristica) si scende tra campi a Costa di Tressano. Qui si lascia a sinistra il sentiero 602C e si prosegue lungo la costa panoramica fiancheggiata da filari di querce che ci porta infine a scendere nel nucleo di Ca’ de’ Fii. Si segue a sinistra la strada ex-provinciale verso la Veggia, sulla ciclopedonale che passa sotto il M. Arnone (sede dell’antico castello detto Castellario, passato al comune di Casalgrande pochi decenni fa assieme alla Veggia a sud del Rio Rocca). Attraversata la strada sul semaforo pedonale, si volta a destra poco dopo, presso una botte visibile del Canale di Secchia.

Infilato il sottopasso si entra nella pista ciclopedonale lungo il Secchia: a destra ci porta a Castellarano in 5 km circa. Da notare alcuni resti di briglie che ci fanno capire che il letto del Secchia è stato fino a pochi anni fa al nostro livello, la vegetazione di vecchi campi abbandonati e invasi da ginestra, e una bella deviazione a sinistra che porta ad una torretta di osservazione su uno stagno ricavato da vecchie cave di ghiaia, appena oltre un distributore Agip sulla provinciale e prima del sottopasso per Tressano.

Al sottopasso successivo si imbocca a destra e per via San Michele e via Molini si torna alla Rocchetta e al punto di partenza. Variante: si può percorrere al ritorno la pista ciclopedonale sulla riva modenese del Secchia, priva di segnavia e in gran parte di asfalto, un po’ più lunga ma con belle visuali sul letto inciso dal fiume negli ultimi anni nelle argille e nelle arenarie. Si imbocca sul nuovo ponte pedonale ben visibile a sinistra entrando sulla pista tra Ca’ de’ Fii e la Veggia. Si torna a Castellarano sulla Traversa, poi a destra sui segnavia 602B fino al sottopasso di via San Michele.


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